Ritrovo alle ore 13 al Bauli in Zai,
Mostra in corso
IL SUCCESSO ITALIANO A PARIGI
negli anni dell’Impressionismo: la Maison Goupil
Tornano per la prima volta insieme le opere degli artisti italiani della seconda metà dell’Ottocento, che lavorarono per la famosa Galleria Goupil di Parigi. Una Maison che raccolse una scuola vera e propria di pittori di diversa provenienza e formazione, francesi, italiani, spagnoli, ungheresi, che uniti da un comune progetto e sentimento, dipinsero scene di vita quotidiana e di genere, ambientate in eleganti interni o in ombrosi giardini, scene in costume, vedute urbane e paesaggi animati. Opere che divennero, grazie all’infaticabile lavoro di promozione e diffusione della Galleria, immediatamente popolari e apprezzate da collezionisti, critici e mercanti, creando e alimentando un gusto collezionistico di respiro europeo e internazionale, i cui effetti proseguiranno ben oltre gli inizi del Novecento.
La Mostra, a cura di Paolo Serafini, nasce dallo studio dei materiali conservati al Musée Goupil di Bordeaux, che custodisce migliaia di incisioni e fotografie di opere appartenute alla galleria, e al Getty Research Institute di Los Angeles, che possiede i registri originali di tutte le opere acquistate e vendute dalla Maison. Per la prima volta, questa mostra esporrà le opere originali accanto ad alcune delle meravigliose incisioni prodotte dalla Maison con diverse tecniche e formati (incisione, fotopittura dall’originale, fotografia, fotoincisione) nel desiderio di raggiungere la più ampia base di clienti con un prodotto di alta qualità a basso costo, facilmente collocabile nelle case borghesi di quel tempo. La Maison Goupil e l’Italia ricostruisce l’esatta consistenza delle opere italiane possedute dalla Galleria, e testimonia il grande successo avuto dai nostri artisti a Parigi negli anni dell’Impressionismo.
NOVECENTO MAI VISTO.
La Mostra, a cura di Paolo Serafini, nasce dallo studio dei materiali conservati al Musée Goupil di Bordeaux, che custodisce migliaia di incisioni e fotografie di opere appartenute alla galleria, e al Getty Research Institute di Los Angeles, che possiede i registri originali di tutte le opere acquistate e vendute dalla Maison. Per la prima volta, questa mostra esporrà le opere originali accanto ad alcune delle meravigliose incisioni prodotte dalla Maison con diverse tecniche e formati (incisione, fotopittura dall’originale, fotografia, fotoincisione) nel desiderio di raggiungere la più ampia base di clienti con un prodotto di alta qualità a basso costo, facilmente collocabile nelle case borghesi di quel tempo. La Maison Goupil e l’Italia ricostruisce l’esatta consistenza delle opere italiane possedute dalla Galleria, e testimonia il grande successo avuto dai nostri artisti a Parigi negli anni dell’Impressionismo.
NOVECENTO MAI VISTO.
Collezioni bresciane Da de Chirico a Cattelan e oltre
Opere “mai viste”, da decenni esposte nei depositi dei musei e nelle stanze dei collezionisti bresciani.
Da de Chirico a Cattelan e oltre è la sezione di NOVECENTO MAI VISTO dedicata alle esperienze artistiche dell’arte italiana dal primo Novecento agli anni Settanta. Una testimonianza delle tendenze che, in particolare tra gli anni Cinquanta e Settanta, hanno caratterizzato l’arte italiana, dall’Informale allo Spazialismo, all’Arte Povera.
Con un omaggio particolare a Guglielmo Achille Cavellini, artista e collezionista d’eccezione, quale figura rappresentativa ed in grado di evocare il clima culturale di avanguardia che ha connotato Brescia tra il 1964 al 1972, grazie all’apertura di nuove gallerie e al costituirsi di cospicue raccolte private.
Gli artisti della mostra
Franco Angeli (Roma 1935 – 1988)
Giovanni Anselmo (Borgofranco d'Ivrea 1934)
Mario Ballocco (Milano 1913 - 2008)
Renato Birolli (Verona 1905 - Milano 1959)
Enzo Brunori (Perugia 1924 – Roma 1993)
Alighiero Boetti (Torino 1940 – Roma 1994)
Pierpaolo Calzolari (Bologna 1943)
Giuseppe Capogrossi (Roma 1900 –1972)
Carlo Carrà (Quargnento 1881 – Milano 1966)
Enrico Castellani (Castelmassa 1930
Maurizio Cattelan (Padova 1960)
Guglielmo Achille Cavellini (Brescia, 1914 – 1990)
Mario Ceroli (Castel Frentano 1938)
Alfredo Chighine (Milano 1914 - Pisa 1974)
Roberto Crippa (Monza 1921 - Bresso 1972)
Giorgio de Chirico (Volos, Grecia 1888 – Roma 1978)
Fortunato Depero (Fondo 1892 – Rovereto 1960)
Gherardo Dottori (Perugia 1884 – 1977)
Giulio (Julius) Evola (Roma 1898 – 1974)
Lucio Fontana (Rosario, Argentina 1899 – Comabbio 1968)
Gino Galli (Roma 1893 - Firenze 1954)
Dan Graham (Urbana, Illinois 1942)
Anish Kapoor (Mumbai 1954)
Luigi Mainolfi (Rotondi 1948)
Piero Manzoni (Soncino 1933 – Milano 1963)
Eliseo Mattiacci (Cagli 1940)
Fausto Melotti (Rovereto 1901 – Milano 1986)
Mario Merz (Milano 1925 – Torino 2003)
Giorgio Morandi (Bologna 1890 – 1964)
Ennio Morlotti (Lecco 1910 – Milano 1992)
Mario Nannini (Buriano 1895 – Pistoia 1918)
Mimmo Palladino (Paduli 1948)
Giulio Paolini (Genova 1940)
Claudio Parmiggiani (Luzzara 1943)
Enrico Paulucci (Genova 1901 – Torino 1999)
Giuseppe Penone (Garessio 1947)
Gabriele Picco (Brescia 1974)
Michelangelo Pistoletto (Biella 1933)
Enrico Ranzanici (Brescia 1980)
Antonietta Raphael Mafai (Kovno, Lituania 1895 – Roma 1975)
Romolo Romani (Milano 1884 - Brescia 1916)
Paolo Scheggi (Firenze 1940 - Roma 1971)
Mario Schifano (Homs, Libia 1934 – Roma 1998)
Gino Severini (Cortona 1883 – Parigi 1966)
Mario Sironi (Sassari 1885 – Milano 1961)
Vittorio Tavernari (Milano 1919 - Varese 1987)
Giulio Turcato (Mantova 1912 – Roma 1995)
Emilio Vedova (Venezia 1919 –2006)
Arturo Vermi (Bergamo 1928 - Lecco 1988)
Gilberto Zorio (Andorno Micca 1944)
Andy Wahrol (Pittsburgh 1928 – New York 1987)
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.