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lunedì 15 aprile 2024

12/05/2024 SENTIERO DELLE MINIERE DI CERRO


File:Giassara - cerro veronese.jpg


Escursione di media montagna in Lessinia

Il percorso delle miniere di Cerro Veronese 670, è un percorso ad anello che si sviluppa su sentieri a sud di Cerro

Distanza km 10,700

Dislivello m 310

Panzo solo al sacco

Meteo:Sole/poco nuvoloso, temperatura 17/19 gradi

Rientro a Cerro alle ore 19/19,30

Ritrovo in viale della stazione di Porta Vescovo, Verona, alle ore 9,45, partenza alle ore 10

Itinerario in auto:  Grezzana, Stallavena, direzione Bosco Chiesanuova, si parcheggia nel parcheggio del cimitero di Cerro. km 22+22

Avvertenza importante 

La partecipazione è libera e gratuita ed è effettuata con la collaborazione di tutti i partecipanti, i quali costituiscono un gruppo autogestito e sollevano i promotori da ogni responsabilità per qualsiasi inconveniente possa verificarsi durante l'escursione, e/o i trasferimenti. Il loro intervento si limita all'aggregazione su un programma comune. Chi propone la gita non è ne accompagnatore ne guida, ognuno cammina sotto la propria responsabilità
Per motivi di sicurezza non sono ammessi cani di grossa taglia, i cani di piccola taglia vanno tenuti al guinzaglio
I partecipanti sono tenuti a leggere attentamente il programma e valutare le difficoltà dell’escursione prima di decidere di partecipare.
Chi decide di partecipare all'escursione è sottinteso che ha accettato il programma sia come percorso che come orari
In caso dovessero sorgere degli inconvenienti non previsti al momento della programmazione, verranno risolti nel migliore dei modi.
Il rientro alle macchine è stabilito in base all'ora solare, chi ha esigenze diverse  di orario deve provvedere autonomamente per il rientro
L’escursione avrà un’andatura tranquilla e delle pause lunghe
Si consiglia un abbigliamento adeguato alla temperatura, e calzature adatte all'escursionismo
E’ consigliato un sacchetto per le immondizie, di ogni genere, che vanno riportate a casa.         ******* Il programma che viene proposto può subire delle modifiche, va riletto la sera prima dell'escursione 
Per qualsiasi chiarimento rivolgersi a Rosa Varallo 

📞3483921029

MINIERE DI LITANTRACE NEL VAJO DELL'ANGUILLA
Miniere di carbon fossile ve ne sono un po' in tutta la Lessinia, prevalentemente prospicienti i vaj; partendo da est, ne troviamo a Bolca ( circa 18) a Giazza in Val Fraselle e Val di Revolto, a Selva di Progno, a Velo, a Cerro nel vajo di Squaranto ( 16 gallerie di piccole dimensioni), in Val Pantena nel vajo del Paradiso ( il complesso più importante con 19 grandi gallerie), a Boscochiesanuova nella val Marisa, al Guz, a Erbezzo nel vajo dell'Anguilla, a Sant'Anna d'Alfaedo nel vajo della Marciora. L'attività estrattiva iniziò nell 1700 per lo più su iniziativa di privati. Nella prima metà dell'800 l'Accademia d'Agricoltura, Commercio e Arti di Verona, incarica Bevilacqua- Lazise e Luigi Torri di compiere indagini per individuare la presenza di carbon fossile nella provincia. Individuano ben nove siti; i filoni carboniferi più consistenti si trovano nel vajo del Paradiso e a Giazza in Val Fraselle.
E' sempre in concomitanza di guerre ( di Indipendenza nell'800 e mondiali nel '900) che si ricerca questo combustibile, sia per necessità civili che belliche.
Il lavoro in miniera rappresentò una discreta risorsa economica e, cosa importante, chi lavorava in miniera era esente da obbighi militari, quindi non andava in guerra.
Di certo fu un lavoro massacrante, svolto in condizioni disagevoli, in stretti cunicoli, operando spesso sdraiati, in ambiente semibuio, umido, con pericolo di crolli, armati di polvere da sparo, trivelle, cunei, picconi e badiletti dal manico corto, per aprire le gallerie. Per volere di Mussolini, le più produttive vennero riattivate durante la seconda guerra mondiale; a guerra finita quasi tutte chiusero i battenti, tranne quelle del vajo del Paradiso e del vajo dell'Anguilla che cessarono l'attività negli anni '60. Interessanti all'interno delle miniere i banchi fossilliferi di Lithiotis Problematica, Filliti, Nummuliti, e Gervillleia la quale, essendo ricca di carbonato di calcio, veniva cavata e utilizzata nell'alimentazione delle galline perché favoriva la produzione di uova dal guscio resistente.
Le foto si riferiscono alla miniera del vajo dell'Anguilla. Prossimamente descrizione e foto delle altre miniere.
Tutte le reazioni:
Michele Bonomo, Anna Maria Caravelli e altri 98


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